Questo aspetto emerge, ad esempio, nella volontà di umanizzare l’animale o nel modo in cui la società intende il concetto di «dignità dell’animale». Vanno quindi promossi progetti che indaghino sulle conoscenze in materia di esigenze degli animali e sensibilizzino la popolazione alla comprensione degli animali:
- basi scientifiche volte alla valutazione della detenzione rispettosa degli animali e del benessere degli animali mediante metodi di protezione dal profilo dei requisiti quantitativi e qualitativi;
- risoluzione di problemi legati alla protezione degli animali in forme di detenzione esistenti, miglioramento e sviluppo di nuovi programmi di detenzione di animali da reddito, da compagnia, da laboratorio e selvatici;
- legame tra detenzione rispettosa degli animali o benessere degli animali, salute degli animali e sicurezza delle derrate alimentari in diverse forme di detenzione dal punto di vista della popolazione e del singolo esemplare;
- valutazione dell’effetto delle prescrizioni, attuali e future, in materia di protezione animale sul benessere degli animali;
- analisi costi/benefici relative a misure di protezione degli animali e sistemi di detenzione adeguati in collaborazione con il settore agricolo;
- ricerca nell’ambito della procedura di autorizzazione per gli impianti di stabulazione;
- prevenire, impedire, affinare interventi e azioni sugli animali dovuti all’allevamento, alla detenzione e alla gestione;
- aspetti rilevanti ai fini della protezione degli animali nell’allevamento di animali;
- metodi di stordimento e uccisione;
- valutazione della significatività e dell’utilità della sperimentazione animale.
Centro di competenza per i progetti di ricerca inerenti alla sfera delle 3R (replace, reduce, refine, vale a dire sostituire, ridurre e affinare la sperimentazione animale) è la Fondazione Ricerca 3R. I fondi per sostenere la ricerca 3R sono stanziati in parti uguali dall’USAV e da Interpharma. Le tematiche prioritarie nell’ambito delle 3R sono:
- progetti nei quali i risultati della sperimentazione animale possano essere verificati con un metodo alternativo affinché gli esiti conseguiti consentano di trarre conclusioni sulla rilevanza del test in vitro e sulla significatività del metodo in vivo;
- progetti con effetti 3R in relazione a modelli animali di malattia che comportano un aggravio per gli animali stessi;
- metodi alternativi nell’ambito dei test di tossicità acuta e cronica;
- metodi alternativi nell’ambito dello sviluppo di vaccini, del controllo dei lotti e del controllo di qualità.